Radegonda

Il Rosè Brut Radegonda di Terre di San Venanzio Fortunato sale sul podio dalla TOP TEN delle medaglie d’oro – unico spumante italiano – al Concorso Effervescents du Monde 2016, che si è svolto a Digione dal 16 al 19 novembre.

Un concorso al quale hanno partecipato quest’anno 540 spumanti da 24 nazioni. Sono state 34 le medaglie d’oro assegnate, di cui 2 all’Italia, e 145 le medaglie d’argento. Il Concorso ha coinvolto oltre un centinaio di esperti degustatori da tutto il mondo.

“Il nostro Brut Rosé Radegonda, prodotto da uve pinot nero vinificate in rosato – racconta Gabriele Gregolo – si è distinto fin da subito ottenendo importanti riconoscimenti internazionali, tra i quali lo stesso Effevescents du Monde (2012 e 2015), il Mondial du Rosé (2013 e 2015) e in fine alla Los Angeles Wine & Spirits Competition (2013 e 2015)”.

“Un nome non facile per un vino – ricorda Monica Ganz – ma che vuole essere un omaggio ad una regina di Francia del IV secolo d.C., che poi si ritirò a vita religiosa, fondando il monastero della Santa Croce a Poitier. Santa Radegonda fu amica, confidente e musa ispiratrice di tanti scritti di San Venanzio Fortunato. Nell’etichetta del Rosé si puo’ leggere un breve tratto di una lettera, in latino, in cui il nostro Santo le consiglia di bere un buon bicchiere di vino per riprendersi dalle fatiche di un lungo viaggio”.

Il Brut Rosé Radegonda, con un residuo zuccherino di 9 gr/lt, viene attualmente prodotto in 13.500 bottiglie.

Una buona idea per un brindisi Fortunato

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